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All' estremo confine della provincia di Alessandria
con quella di Vercelli, Camino è centro agricolo del
basso Monferrato, posto su una dorsale collinare che domina
un tratto del Po e, al di là del fiume, la pianura
vercellese. Il territorio del concentrico si estende tra il
Po ed il versante destro della valle del rio Dardagna. Le
frazioni Brusaschetto e Rocca delle Donne sono poste a nordovest
del concentrico, su due distinte dorsali protese rispettivamente
a nord e ovest verso la sponda destra del Po. Poi vi è
Castel San Pietro a sud-ovest sul versante sinistro della
valle del Dardagna, infine sul versante destro della stessa
valle Isolengo-Monti e Piazzano. L'imponente Castello edificato nell'XI secolo e ben restaurato, con una torre gotica alta oltre 40 metri, è circondato da un vasto parco. E uno dei più famosi e meglio conservati castelli del Monferrato. Sorge imponente sulla sommità di un colle con la sua slanciata torre e le poderose facciate. Ampliato nel XV secolo e gravemente danneggiato dai francesi nel 1631, fu restaurato verso la fine del Settecento. All'interno conserva un ampio cortile quattrocentesco con alcuni cimeli, le logge e le gallerie, sale settecentesche, la biblioteca e la cappella tardo-gotica con un trittico del XVI secolo (Madonna col Bambino), attribuito a Macrino d'Alba. Nel salone centrale vi sono ventidue ritratti di feudatari dipinti su tela nel Settecento da Pietro Francesco Guala. Il castello è di proprietà della Camino s.s. |
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