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Mombello
Monf. (Al)
(da "I castelli del
Piemonte" Ed. Gribaudo) |
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Posto su una dorsale collinare che digrada verso il torrente Stura, Mombello
è un centro agricolo del basso Monferrato. Il territorio comunale
si estende quindi su una zona collinare che è però interrotta
dall' ampia valle dello Stura, lungo la quale scorre, sotterraneo, l'
acquedotto del Monferrato. Numerosi i nuclei sparsi, le principali frazioni
sono Casalino a sud del torrente, Zenevreto e Pozzengo a nord.
Il suffisso in -engo o -ingo del nome di diversi centri
abitati (Pozzengo, Ilengo, Morsingo) ne ricorda l'origine longobarda.
Il territorio appartenne per secoli ai marchesi del Monferrato -e dell'
importante marchesato seguì di conseguenza tutte le vicende nel
bene e nel male -che periodicamente alloggiavano in un superbo palazzo
sorto sull' antica rocca. Mombello ebbe infatti sin dal XII secolo una
rocca e una cinta muraria: fortificazioni in seguito distrutte. Fu feudo,
con titolo marchionale, dei Guerrieri di Mantova. Sino al 1863 si chiamò
solo Mombello, poi fu aggiunta l'indicazione Monferrato.
Dal punto di vista artistico va ricordata la Casa del Pretorio,
in via Roma, con un porticato del XIV secolo. La Parrocchiale
di San Pietro Apostolo risale al XVIII secolo ed è stata
ristrutturata nel 1844. All' interno sono custoditi quadri della scuola
del Moncalvo e un battistero quattrocentesco. Sulla piazza del paese è
la Chiesa di San Sebastiano, notevole monumento barocco sorto sulle rovine
di una chiesa romanica del 1200. Lungo la statale è una grossa
masseria del Settecento, con annessa chiesa. Sempre lungo la stessa strada
sorge il Monumento al Partigiano. In questa zona, infatti, fu notevole
l'attività, durante la Repubblica di Salò, delle formazioni
partigiane e il monumento vuole essere un omaggio a quanti combatterono
e caddero per la libertà.
(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)
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