|
Occimiano
(Al)
|
|
La Villa dei marchesi da Passano, l'arco
trionfale della facciata della parrocchiale
e il campanile romanico. |
L'insediamento, che risale al periodo romano, è situato
nella pianura a sud di Casale, ma il centro agricolo del basso Monferrato
era precedentemente sulla collina vicina. Le radici romane sono
testimoniate da due lapidi, di cui una con tre figure in rilievo,
conservate nella parrocchiale. Anche il toponimo è da porre
in relazione con la probabile presenza di una gens Aucimia.
La proprietà del feudo di Occimiano sconfinò in passato
dalla provincia di Alessandria: appartenne infatti ai vescovi di
Vercelli (ai quali fu donato dai carolingi e confermato da Carlo
il Grosso nell' 882) e, quando Casale era solo un piccolo agglomerato
di case sulle rive del Po, era molto potente, ricercato da Vercelli
e Pavia nei loro sistemi di alleanza. Il primo marchese di Occimiano
fu Bernardo il cui nome appare quale testimone nel trattato di pace
concluso nel 1178 da Guglielmo con la città di Alessandria.
Del Castello Cavalla non rimangono che alcuni ruderi e una torre.
L'edificio un tempo era posto sulla collina e faceva parte di un
sistema di fortificazioni formato da vari altri castelli disposti
nei dintorni. La Pieve di San Vitale si trova sulla strada per Borgo,
inglobata in una masseria: l'abside con finestre risale al secolo
XI e presenta decorazioni in pietra e affreschi. Le prime notizie
sulla chiesa sono datate 21 novembre 1127 e sono state trovate in
Francia nei fondi cluniacensi. Nell'epoca medioevale fu costruito
anche il massiccio campanile romanico sormontato da una cuspide,
e alla stessa epoca risale quanto resta dell' abside di una chiesa
romanica con due finestre a strombo alla cascina San Vitale. La
Parrocchiale di San Valerio è stata edificata nella prima
metàdel Cinquecento e consacrata nel 1560 da monsignor Scipione
d'Este. All'interno, nella navata destra, è murata una lapide
romana, di Marco Sullio. Notevole inoltre la tavola della Madonna
in trono tra santi e devoti, dipinta dal Lanino nel 1580. Le decorazioni
sono del Maggi.
Altri edifici religiosi sono la Chiesa della Madonna del Rosario,
e quella di Sant' Antonio Abate e dei Disciplinati. Anche i portici
lungo la strada principale e di fronte alla parrocchiale sono di
epoca medioevale, al pari dei due edifici vincolati, Casa Bocca
e Casa Rogato. Un edificio di particolare interesse è la
Villa dei marchesi da Passano edificata in forme settecentesche
sui resti di un castello con fossato, molto antico. La villa ha
una elegante facciata con loggiato che si apre sul giardino e ad
essa sono annessi un rustico e una piccola cappella privata. Nel
1986, durante l'estate, il messo comunale ritrovò in un campo
alla periferia sud di Occimiano una moneta romana che, a parere
di alcuni esperti e conoscitori della storia del luogo, era stata
elargita nel 15 a.C. da Virgilio, figlio del più noto Cornelio
Gallo (morto nel 26 a.C.).
(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)
|
|