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Quagnento
(Al)
Quargnento fu fondato dai romani nel 189 a.C., come testimonia il rinvenimento
di lapidi con iscrizioni - una, di epoca tardo romana, è murata,
insieme a un' altra di epoca gotica, nella parrocchiale - e di monete.
Sin dal IX secolo appartenne all'episcopato di Asti e attorno al Mille
godeva del privilegio di tenere un mercato mensile. Posto sulla strada
delle Gallie, Quargnento deriva il suo nome da Quadringenti,
in relazione probabilmente al numero di iugeri di cui era costituito il
fondo.
Devastato dalle milizie del Barbarossa, Quargnento contribuì con
i suoi abitanti a fondare Alessandria: nel 1180 il vescovo di Asti concesse
infatti a questo scopo che quaranta famiglie si trasferissero contribuendo
al popolamento della nuova città.
Nel 1200 anche il resto del paese, fino a quel momento sottoposto al vescovo
di Asti, si sottomise al comune alessandrino e cinque anni più
tardi la Chiesa di Quargnento giurò fedeltà al vescovo di
Alessandria.
Il borgo passò successivamente ai Visconti e quindi agli Sforza,
che nel 1467 lo infeudarono ai Teleutini di Bereguardo. I Savoia, nel
1723, lo infeudarono ai Cuttica, marchesi di Cassine.
La Parrocchiale di San Dalmazio - il corpo del santo
vi fu custodito dal 907 al 1174 - sorse nell'alto Medioevo sulle rovine
di un tempio dedicato a Diana. L'edificio venne rifatto in forme tardoromaniche
nel 1270 e successivamente rimaneggiato. La facciata è dell' Ottocento,
mentre l'originaria architettura romanica sussiste nell' abside e nella
base del campanile, sopraelevato nel XVIII secolo.
(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)
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