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Castello di Annone(At)

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La seconda parte del toponimo deriva da ad nonum lapidem, ossia la nona pietra miliare della strada romana Fulvia che univa Basta Pompeia a Derthona (Tortona). Il castrum è ricordato già in un documento relativo all'anno 993, nel periodo in cui la rocca e il villaggio erano dominio dei marchesi di Ivrea. Il castello, oggi non più esistente, sorgeva su una piccola altura ed era in posizione strategica perché controllava l'accesso alla valle del Tanaro. La Parrocchiale di Annone è di origini antiche; è intitolata alla Madonna del Carmine, ma la costruzione è da sempre denominata Santa Maria delle Ghiare, poiché probabilmente essa sorgeva presso il greto del Tanaro che fino al secolo scorso scorreva nelle immediate vicinanze del paese e il cui corso fu deviato con la costruzione della ferrovia. La chiesa dipendeva dall' Abbazia benedettina di San Bartolomeo di Azzano, fondata prima del Mille, che ne aveva il patronato e la amministrava tramite un vicario. Le ristrutturazioni e i rifacimenti degli ultimi due secoli hanno cancellato dalla parrocchiale di Santa Maria le testimonianze più antiche.
Ad Annone visse Giuseppe Pacotto(Pinin Pacot), uno dei più noti autori di poesia dialettale nonché di studi piemontesi e provenzali; alcune delle sue poesie più famose sono dedicate alla campagna astigiana, ad Annone e al fiume Tanaro. Pacotto, nato a Torino nel 1899, visse sempre in questo comune dove morì nel 1965.

(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)