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Cinaglio(At)

Cinaglio sorge in collina a poca distanza dalla valle del rio Rilate percorsa dalla statale Asti-Chivasso.
L'antico paese doveva probabilmente essere situato più vicino al fondovalle, sulla strada romana che collegava Asti a Industria (oggi Monteu da Po); ecco allora possibile che il toponimo derivi dal latino cenaculum nel senso di locanda, albergo, posto di ristoro lungo il cammino.
Nel 962 Cinaglio fu attribuito dall'imperatore ai vescovi di Asti, i quali lo infeudarono al Monastero di Santa Maria di Rocca delle Donne e ai signori di Casasco: questi ultimi ne cedettero una parte ai signori di Camerano che nel 1198 si sottomisero al comune di Asti.
Nel 1210 la signoria tornò ai signori di Casasco, poi Asinari, che successivamente acquistarono anche la parte del Monastero di Santa Maria e lo detennero fino agli inizi del XVII secolo. L'alta signoria passò invece dal comune di Asti agli Orléans nel 1387 insieme alle altre terre della contea e successivamente, nel 1631, ai Savoia che lo infeudarono, nel 1636, ai Caissotti.
La Parrocchiale di San Felice è una costruzione barocca, con semplice facciata in mattoni a vista e un interno arricchito di affreschi, che conserva le reliquie del santo patrono e un pregevole battistero di onice e bronzo di recente fattura. Fra gli altri edifici sacri, oltre alla Cappella di San Rocco, recentemente restaurata, occorre ricordare in particolare l'antica Chiesa di San Felice presso il cimitero, notevole sotto diversi aspetti.
Eretta nel XIII secolo in forme romaniche, presenta una muratura di mattoni a vista in tutta la costruzione: la facciata, rimaneggiata nel Seicento, si presenta gradevolmente coronata da un timpano curvilineo, mentre l'abside ha la consueta decorazione ad archetti pensili.
L'interno, completamente intonacato, contiene nel catino absidale degli affreschi del tardo Quattrocento che raffigurano Cristo circondato da cherubini, i simboli degli Evangelisti e altre figure; nella parte inferiore del catino vi è un fregio con la teoria degli Apostoli.
Nel concentrico si trova poi uno dei più interessanti musei della provincia di Asti, la Gipsoteca E. Gonetto, ricca raccolta di gessi di carattere artistico, con copie di capolavori dall'antichità all' epoca moderna.
(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)