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Cortazzone(At)
In cima a una collina, dominata dal castello e dalla chiesa parrocchiale,
sorge in amena posizione l'abitato di Cortazzone, circa 20 chilometri
a nord-ovest del capoluogo di provincia.
Può essere raggiunto sia dalla statale Asti-Chivasso, con
deviazione a Montechiaro d'Asti, sia dalla stataleme Asti-Torino,
imboccando a Baldichieri la strada per Piea. Il nome Cortazzone
o Cortanzone, secondo una forma alternati va ancora in uso fino
al XIX secolo deriva secondo l'etimologia tradizionale dal tendine
"corte" e dal nome personale Azzone di origine germanica;
tuttavia pare preferibile, seguendo le più antiche atte stazioni
contenute nei documenti medioevali, sostituire il secondo termine
con Uncione ("Huncio"), anch' esso di tipo germanico.
Fu possesso nell' alto Medioevo del vescovo di Pavia che lo infeudò
all'abate della Torre Rossa di Asti e ai signori di Riva, detti
poi di Cortazzone. Nel 1311 lo cedettero ai signori di Montiglio
e ai Pelletta, che pochi anni dopo ne acquisirono l'intera quota.
Durante il periodo della dominazione viscontea sulla contea astigiana
il feudo passò ai Dal Verme e successivamente ai signori
di Padova; al termine del dominio dei Visconti, verso la fine del
Trecento, esso ritornò ai Pelletta fino al 1475, allorché
passò ai Della Rovere d'Aragona una parte del dominio spettante
ai Pelletta, che per il resto continuarono a possederlo fino al
XIX secolo. Il Castello che sovrasta il paese fu eretto nel Medioevo,
ma nel 1706, durante la guerra di successione spagnola, fu assaltato
e in gran parte distrutto dalle truppe francesi, che in quell' occasione
rovinarono pure gran parte dell' abitato. Ricostruito nel 1750,
conserva ancora, nonostante i rimaneggiamenti subiti, mura possenti
e una torre quadrata.
La Parrocchiale di San Secondo, pur di antica origine, fu completamente
ricostruita alla fine del XVIII secolo e oggi, dopo altre consistenti
modifiche, si presenta con una facciata neo gotica e con un campanile
nello stesso stile, munito di un' alta cuspide.
La festa patronale che dovrebbe essere dedicata a San Secondo (29
marzo) è invece collocata alla terza domenica di agosto in
onore di Santa Rosa da Lima, domenicana.
In posizione dominante su un piccolo colle antistante l'abitato
di Cossombrato, sorge la romanica Chiesa di San Secondo,
uno dei monumenti più interessanti dell'Astigiano, meta di
numerosi visitatori attratti dalla suggestione dell'antico edificio
armoniosamente inserito nel paesaggio campestre. (fonte:Il Piemonte
paese per paese Bonechi Editore)
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