Frinco
(At)
Il "fundus Fridengus"
si trova a circa 16 Km a nord nord-ovest di Asti; il paese è
situato a 217 metri slm, addossato ad una collina del Basso
Monferrato posta sul versante destro della valle Versa.
La denominazione del luogo, attestata nel 1117 come fundus
Fridengus, evidenzia chiaramente la derivazione dal nome personale
germanico Fredo con suffisso -engus.
Nel Medioevo, il villaggio fece parte della contea di Asti
e numerosi beni appartennero alla Chiesa e al Monastero dei
Santi Apostoli. Già feudo dei Pelletta, verso la metà
del XV secolo la giurisdizione di Frinco passò dai
Turco ai Mazzetti, famiglia di origine chierese, i quali ottennero
nel 1487 il diritto di conio per concessione imperiale.
L'attività della zecca di Frinco cessò nel 1611
per ordine di Rodolfo Il d'Austria, a causa delle contraffazioni
che venivano prodotte insieme con le monete di qualità
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Costruzioni degne di
nota sono il Castello, sorto fra il XII
e il XIII secolo su strutture difensive più antiche,
subì notevoli danni durante la guerra di successione
del Monferrato nel 1630 e, ancora, per mano dei francesi
nel 1640, nella guerra civile piemontese fra principisti
e madamisti. Della primitiva costruzione, il castello
conserva merlature ghibelline, incorporate nelle sovrastrutture
che reggono la copertura, e archi a sesto acuto |
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e la Chiesa Parrocchiale
intitolata alla Natività di Maria Vergine; quest'ultima
ha la particolarità di avere il campanile distante dall'edificio
un centinaio di metri. Di origine antica l'edificio, documentato
già nel 1227, fu ristrutturato nel corso dei secoli
XVII e XVIII per volere dei patroni Mazzetti, fra i quali
il marchese Giovanni Battista che nel quarto decennio
del Settecento affidò all'architetto Benedetto
Alfieri il progetto di ampliamento del palazzo posseduto
in Asti. L'aspetto attuale della parrocchiale è
il risultato di interventi otto-novecenteschi. |
(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)
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