Sono qui ripresi nel giorno della loro apertura i primi due negozi, in via Lagrange 32 (foto sinistra) e in via Garibaldi 22 (foto destra), della Casa dei Cappelletti, noto pastificio torinese specializzato nella produazione a macchina dei tortellini emiliani, fondato nel 1929 da Guido Violino. Negli anni '30 aveva 12 negozi in Torino, chiusi durante la seconda guerra mondiale per sospensione dell'attività che riprese nel 1943 in via Stampatori. L'azienda poco a poco si ingrandì fino ad assumere dimensioni di industtria. Nel 1983 si è trasferita a Venaria, sempre gestita dalla famiglia Violino, giunta alla quarta generazione.
da Alberghi-Ristoranti-Caffè-Negozi della vecchia Torino. Ed. del Capricorno

La telefonia a Torino ebbe impiego pratico nel 1907 con la centrale della Galleria Nazionale da parte dello Stato. Questa sopperì alle esigenze cittadine fino al 1922, anno in cui entrò in funzione in via Confienza la prima centrale automatica.
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)

Capamianto Società per Azioni, specializzata nella lavorazione di amianto, gomma e affini. Era situata in via Sacra di San Michele. Produceva anche freni, frizioni e guarnizioni per auto, oltre che tessuti in amianto. La foto ci illustra il reparto bobinatura.
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)

Stabilimento Fiat in via Cigna (1917)

dal supplemento de La Stampa

Bottega di lattoniere in un cortile di via Nizza (1910 ca..)

collezione M.Falzone del Barbarò

Un reparto di lavorazione delle "Industrie Metallurgiche" in via Cigna 115, passate poi al gruppo FIAT
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)

Interno stabilimento SPA Fiat

Fiat Mirafiori

Linee di montaggio della 124 e 500

Interni di varie officine del 1920 circa

(da archivio storico Torino)
Pasticceria-Confetteria A.Giordano, situata in via Garibaldi 33, tuttora esistente, venne aperta nel 1897 da Alessandro Giordano, proprietario di una fabbrica di cioccolato in via San Domenico 19.
da Alberghi-Ristoranti-Caffè-Negozi della vecchia Torino. Ed. del Capricorno
Negozio di biancherie, maglierie, telerie della Ditta Leopoldo Grosso situato in via Roma 12 angolo via Bertola, aperto nel 1897. L'edificio fu abbattuto ai tempi del rifacimento del primo tratto di via Roma e il negozio nel 1929 si trasferì in via Garibaldi 5 angolo via XX Settembre.
da Alberghi-Ristoranti-Caffè-Negozi della vecchia Torino. Ed. del Capricorno
Alle Provincie d'Italia (impermeabili, maglierie, biancheria), negozio aperto alla fine dell'Ottocento in piazza Castello angolo via Garibaldi. Il locale è ora occupato da una agenzia turistica.
da Alberghi-Ristoranti-Caffè-Negozi della vecchia Torino. Ed. del Capricorno
Salumeria del Borgo, in via Gioberti 43 angolo via Pastrengo. L'attività prese il via nel 1897, cambiò proprietario nel 1914 e nel 1934 fino alla fine degli anni '50. Ora il negozio è occupato da genere di tutt'altro tipo.
da Alberghi-Ristoranti-Caffè-Negozi della vecchia Torino. Ed. del Capricorno
Confetteria-Pasticceria Fratelli Bosello, in corso Vittorio E.II n.76, che i titolari cedettero nel 1936 a Gustavo Pfatisch. A questi subentrarono nel 1963 i fratelli Peyrano. La pasticceria denominata Peyarno Pfatisch è tuttora gestina dalla famiglia Peyrano.
da Alberghi-Ristoranti-Caffè-Negozi della vecchia Torino. Ed. del Capricorno
Un mestiere poco conosciuto era l'mbottigliatore che qui vediamo in coppia nella casa vinicola Gancia di Canelli.
Antica Latteria Ghigo, in via Po 52, aperta nel 1870 da Bartolomeo Ghigo i cui discendenti ne mantennero per oltre cento anni la proprietà. Verso il 1960 venne ampliata occupando la sede dell'attigua macelleria e trasformata in una pasticceria tuttora attiva e rinomata.
da Alberghi-Ristoranti-Caffè-Negozi della vecchia Torino. Ed. del Capricorno
Magazzino Moderno per la vendita di oggetti casalinghi, situato in via Lagrange angolo via Cavour. Ne erano proprietari Nicolini e Damosso che lo rilevarono da G.Caudano nel 1915 e nel 1936 venne trasferito in via C.Alberto 33.
da Alberghi-Ristoranti-Caffè-Negozi della vecchia Torino. Ed. del Capricorno