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(collezione M.Falzone del Barbarò) | Il
traforo del Frejus
Una perforatrice a più canne utilizzata per realizzare
il traforo. È l'anno 1869. La prima galleria ferroviaria internazionale
italiana, proposta a re Carlo Alberto nel 1841 da G.M.Medail per
favorire gli scambi commerciali italo-francesi, venne costruita
negli anni fra il 1857 e 1870, il costo fu di 70.052.238 lire. Gli
operai che ci lavorarono furono 4000 ed ebbero 48 morti per incidenti.
Il traforo lungo 12.849 metri, venne inaugurato il 17 settembre
1871.
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da supplemento de La Repubblica
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Carnevale in piazza Castello
Altre immagini del carnevale nelle vie
Alla
fine dell'Ottocento il Carnevale a Torino era tra i più famosi
d'Italia e richiamava un gran numero di turisti che per giorni
affollavano piazza Vittorio e piazza Castello, spazi dove
si concentravano le attrazioni ed i vari festeggiamenti. Le
feste terminavano con la fiaccolata del martedì grasso, che
si concludevano in piazza Castello con il rogo di un enorme
fantoccio, il "Babacio".
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Carnevale in piazza VittorioAltre
immagini |
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)
Piazza Vittorio era sinonimo di
"Carnevale". La piazza era interamente occupata dalle
giostre e dai baracconi, con le più svariate trovate di richiamo
adatte per ogni età e tanti fenomeni o presunti tali che
venivano esibiti al pubblico dietro un modico compenso. Fonte di
forte richiamo erano i nani, i giganti, la donna cannone, quella
barbuta e, perchè no? anche quella cob due teste! Sin dal
secolo(800) e per oltre cento anni il carnevale di Torino fu uno
dei più grandi avvenimenti briosi e particolarmente attesi
dall'intera cittadinanza. Anche via Po era per l'occasione invasa,
oltre che dal pubblico, da ogni sorta di bancarelle che vendevano
dal torrone alle varie specialità dolciarie, le maschere,
i coriandoli, le stelle filanti, ecc. Tutti i blaconi di via Po
erano gremiti di persone che lanciavano coriandoli al passaggio
dei carri allegorici che sfilavano al seguito dei nostri Gianduja
e Giacometta. Nella foto sopra a destra possiamo vedere degli adulti
che si divertono sulla famosa giostra a cavalli. |
Sfilata di carri in via Po (anni '50)
da 365 volte Piemonte. Ed. Il Punto Piemonte
in Bancarella |
Il treno della Ferrero (1956), apre la sfilata dei carri allegorici
da Calendari Piemontèis Ed. Il Punto
Piemonte in Bancarella |
La folla nella piazza inizi '900 |
La ruota panoramica (1967) |
Il toro e la Mole (anni '50), simboli di Torino |
La mongolfiera che si staglia contro la Mole in costruzione
fotografata Henri Le Lieure su lastra al bromuro d'argento e
stampata all'albumina da Calendari Piemontèis Ed. Il Punto
Piemonte in Bancarella |
Giostra paesana primi '900 |
I furgoncini della Ferrero in sfilata |
Carnevale 1935-1937
(1 ' 47") da Archivio Luce
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La funicolare per SupergaAltre
immagini
A Superga si saliva a piedi o con tre
lire si noleggiavano alla Madonna del Pilone cavalli e somari. Finchè
nell'aprile del 1884, in occasione dell'Esposizione, viene inaugurata
la funicolare che, partendo dai piedi della collina, era seconda in Italia
dopo quella del Vesuvio. Partenza da Sassi, un tragitto di 3132 metri.Uno
speciale servizio tranviario collegava piazza Castello con Sassi. A Superga
in funivia era diventata gita per scolaresche, e le domeniche d'estate
il piazzale della stazione era affollato di passeggeri in lunga attesa.
da supplemento de La Repubblica e de La Stampa
Filmato da Archivio Luce (21")
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da supplemento de La Repubblica |
Matrimonio del Principe Amedeo Duca d'Aosta (1888)
L'8 settembre 1888 viene festeggiata
con un gran corteo storico in Piazza Vittorio, intitolato "Tutti
i fiori ai Savoia", il matrimonio del principe Amedeo Duca
d'Aosta con la principessa Laetitia Bonaparte. È un matrimonio tra
consanguinei, dato che è la figlia della sorella di Amedeo d'Aosta,
Clotilde. Il Duca, vedovo di Maria Vittoria Cisterna e padre di
tre figli coetanei della giovane sposa, morirà l'anno seguente.
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da supplemento de La Repubblica
| La fontana dei 12 mesi al Valentino (1884)
A Torino pare si siano sempre
amate molto le fontane. Famose sono quelle, alcune
scomparse, di Palazzo Civico, di Porta Palazzo e di piazza C.Felice,
il cui getto, allora il più alto d'Europa, toccava i 25 metri. Nel
1884, in occasione della Esposizione Generale Italiana, venne costruita
su progetto dell'architetto Carlo Ceppi la fontana dei 12 mesi al
Valentino.
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Carosello Storico
Militare 1923 |
Il 20 maggio 1923 piazza Vittorio Veneto
fu teatro di uno spettacolare avvenimento: il Carosello storico-militare
ad esaltazione del soldato italiano nelle epoche romana, medioevale
e moderna. Presenziò il Re Vittorio Emanuele III, che
la foto ritrae sulla berlina mentre sta recandosi sul luogo
dello spettacolo. Al suo fianco il generale Diaz e di fronte
il sindaco Cattaneo.
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Il Carosello fu preceduto dal corteo dei
suoi autori(2500 militari), i quali da piazza Castello sfilarono
kungo via Po fino a piazza Vittorio Veneto. Aprivano la sfilata
i rappresentanti dell'epoca romana. Nella foto è raffigurato
il carro che trasporta il bottino e i trofei di guerra.
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Il conte Umberto Biancamano(impersonato
dalDuca di Pistoia) nelle vesti di un perfetto e lungochiomato
cavaliere dell'epoca, alla guida della cavalleria medioevale.
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Giostra dei cavalieri medioevali. I guerrieri
a piedi si dispongono in tre grandi cerchi, in modo da formare
tre circoli chiusi, entro cui debbono giostrare i cavalieri.
Questi svolgono ingegnose figure di squadra, disegnando anelli
con sicura perizia.
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Le truppe si ammassano per formare la stella
d'Italia su cui si alza un bersagliere a sventolare la bandiera.
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Video del Carosello Storico
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Carosello Storico 1928
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Nel quadro generale delle grandi manifestazioni
del 1928, il 27 maggio si svolse nello Stadium il Carosello
storico rievocativo delle glorie secolari di casa Savoia.
Alla grande manifestazione partecipavano sette principi di
Casa Savoia alla testa di tre imponenti cortei storici formati
da dame e cavalieri. Il Principe ereditario Umberto e Jolanda
di Savoia impersonavano rispettivamente Emanuele Filiberto
e Margherita di Valois.
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Le due ville che si vedono sullo sfondo
della foto esistono tutt'ora e sono situate in piazzale Duca
d'Aosta tra i corsi Duca degli Abruzzi e Trieste.
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Dallo Stadium il corteo formato da un migliaio
di personaggi in costume storico, tra amazzoni, alfieri, vessilli
e fanfare, attraversò le vie cittadine, tra gli applausi
della folla, fino al cortile di Palazzo Reale in Piazza Castello.
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Torino Anni '20
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da Immagini di Torino d'Altri Tempi
(La Stampa) |
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