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PALAZZO CERIANA
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In piazza Solferino, al numero 11, in posizione
dominante, sull'angolo con via Arcivescovado, il Palazzo Ceriana
è considerato uno dei più nobili costruiti a Torino
nella seconda metà dell'Ottocento (1878), opera di Carlo
Ceppi, il quale volle rivivere motivi classici interpretandoli tuttavia
in modo da conciliare eleganza e imponenza.
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PALAZZO CERIANA-MAYNERI |
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Al numero 27 di corso Stati Uniti è
situato Palazzo Ceriana-Mayneri. Costruito da Carlo Ceppi nel 1884
l'edificio venne realizzato secondo una personale ed elegante interpretazione
dell'architetto che incontrava grande fortuna presso la committenza
dell'epoca. Il palazzo, contraddistinto dal portale su cui poggia
un'ampia balconata, ospita al suo interno il Circolo della Stampa
ed è sede di importanti convegni.
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PALAZZO ROSSI DI MONTELERA |
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Il palazzo di corso Vittorio
Emanuele II numero 44 ricorda soprattutto uno dei più
grandi sindaci che Torino abbia avuto, Teofilo Rossi di Montelera,
chiamato anche "il sindaco della Grande Esposizione"
poichè fu trascinatore nell'organizzare sulle rive
del Po l'imponenterassegna del 1911 nel cinquantenario dell'Unità
Nazionale. Ilpalazzo presenta una facciata prestigiosa, un
atrio nobiliare, il giardino interno con la statua femminea
che innalza una conchiglia sopra la fontanella, nudo considerato
all'epoca "alquanto ardito", eretto con scopo ornamentale
ma anche per esprimere venustà e opulenza.
Il retro del palazzo che si affaccia su via Pomba
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PALAZZO del Cinema Corso
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A fianco al palazzo Rossi di Montelera si trova
il cosidetto palazzo del cinema Corso diviso solo dall'ingresso
della galleria del Nazionale. Il palazzo fino al 1980 ospitava il
Cinema Corso distrutto da un incendio il 9 marzo. Il palazzo in
stile decò, fu edificato nel 1926 su progetto dell'ing.Bonadè-Bottino.
L'edificio è stato poi ristrutturato su progetto dell'architetto
Pier Paolo Maggiora.
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PALAZZO PRIOTTI (cinema Ambrosio)
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Superato il palazzo del Cinema Corso, dopo
via Carlo Alberto troviamo in cosro Vittorio Emanuele II al numero
52 questo edificio che lascia stupito chi lo ammira dal viale, per
l'eleganza delle linee, le numerose statue e i pinnacoli, sia al
di sopra della facciata, con cornici floreali, bovindi e cupolette,
sia sui due fianchi, sul lato verso via Urbano rattazzi e sul lato
verso via carlo Alberto. Opera di Carlo Ceppi, fu progettato mentre
a Torino sbocciava il floreale, ossia il liberty. La costruzione
era stata avviata da Camillo Riccio, morto nel 1899. Ospita il cinema
Ambrosio, recentemente ristrutturato.
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PALAZZO GALLEANI di CANELLI
e di BARBARESCO (VALPERGA) |
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Nel quartiere degli affari, collocato fra istituti
bancari che hanno la loro sede nella city torinese, l'edificio è
in via Alfieri 8, indicato spesso come Palazzo Valperga. Un primo
palazzo era dovuto all'architetto Maurizio Valperga. Nel 1709 il
nipote del Valperga vendette la casa al conte Gian Gerolamo Galleani
di Canelli. Il palazzo può essere indicato come uno degli
esempi più rappresentativi dell'architettura nobiliare del
Settecento torinese. A metà dell'Ottocento il palazzo fu
ceduto all'avvocato Giuseppe Gattino e più tardi passò
in proprietà alla famiglia dei conti Riccardi di Netro, e
nel 1925 al Cottolengo. Venduto quindi nel 1943 a una società
immobiliare, l'edificio fu poi sopraelevato di un piano. Nel corso
degli anni, il palazzo ha avuto ospiti illustri fra i quali, per
un breve soggiorno, il cardinale di Venezia, Giuseppe Roncalli(papa
Giovanni XXIII) nel settembre del 1953.
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PALAZZO THAON DI REVEL
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Costruito su quella che oggi è denominata
via della Rocca, ai numeri civici 5, 7 e 9, il palazzo di linee
solenni, è un esempio di stile tardo-classicheggiante. Sorse
a metà dell'Ottocento come sede del Ministero degli Esteri
dello Stato Sabaudo, in una contrada in cui avevano la propria rappresentanza
diplomatica molti paesi accreditati a Torino. In seguito prese il
nome dai proprietari, Thaon di Revel, ed ospitò una istituzione
scolastica.
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VILLA SCOTT
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Questa villa, in corso Giovanni
Lanza 57, opera dell'architetto Pietro Fenoglio del 1902,
è un bell'esempio di liberty torinese. La si ricorda
per la realizzazione di alcune scene del film "Profondo
rosso" di Dario Argento girate sia all'interno che all'esterno.
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CASA DEI DRAGHI
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Via Collegno 44, edificio
di inizio 1900, con una vaga espressione neoclassica rindondante
di ornamenti: draghi, leoni, aquile e chimere nell'ornato
superiore, all'ultimo piano, nei portali e accanto ai portoni.
Curioso l'effetto d'insieme, trovandosi il palazzo in una
via discreta e silenziosa, con case d'abitazione comune.
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