Cattedrale
Architettura: e' il principale esempio di
gotico-piemontese, realizzato
nella prima meta' del sec. XIV da maestranze locali per iniziativa del vescovo
Arnaldo De Rosette, originario della Saintonge (Francia occidentale), ispirato
a modelli architettonici e decorativi francesi. Antiporta lato sud: decorata soprattutto
da motivi zoomorfi e vegetali di tradizione locale (sec. XIV). Campanile romanico
(meta' del sec. XIII). Sacrestie (sec. XVIII), realizzate a seguito del prolungamento
dell'edificio su disegno di Bernardo Vittone. Eliminazione delle costolature delle
volte (sec. XVIII). Pittura: opere di Gandolfino da Roreto (sec. XV - XVI): la
Madonna del "Banchiere", lo Sposalizio della Madonna, la Genealogia
della Madonna (polittico smembrato), la Deposizione. Di Guglielmo Caccia detto
"il Moncalvo": la Risurrezione (sec. XVI - XVII). Affreschi settecenteschi:
Francesco Fabrica e G. Battista Rocca per le navate, il trabsetto, il triburio;
Carlo Carloni e G. Perego per le absidi. Di Francesco Bassano detto "il Bassanino":
Adorazione dei Magi (fine sec. XVI). Altri: Milocco, Bianchi, anonimi. Scultura:
notevoli le mensole e il capitellino dell'ingresso centrale ovest; "Maria
fra gli angeli, apostoli e santi" (antiporta sud, sec. XV). Gruppo statuario
del Cristo morto, terracotta policroma (inizio sec. XVI). Arredo ligneo: Francesco
Salario, Antonio Varale. Ciborio, presso pilastro del tiburio, di Francesco Piffetti
(sec. XVIII). Organi: Grisanti (sec. XVIII), Serassi (sec XIX). Altare centrale:
progetto Benedetto Alfieri. Interno: acquasantiere, gia' vasche battesimali, una
preromanica, l'altra gotica, su capitelli romani. Fonte battesimale (sec.
XV)
di materiale romano di spoglio. Pietra tombale del vescovo Baldraco Malabayla
(sec. XIV) e targa marmorea di Arricino Moneta (primo esempio di monumento equestre
in Piemonte, sec. XIII).
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