|
|
|
Via XX SettembreAltre
immagini
Nella foto a lato si nota che nella piazzetta formata
dall'allargamento di via XX Settembre all'incrocio con via Santa
Teresa, ai primi del 1900, vi era un semplice "toret"
per dissetare i viandanti |
|
In questa inquadtratura vi è
già la fontana candelabro progettata dal Genta e costruita
nel 1907. Fu poi asportata nel periodo della ricostruzione di via
Roma. Solo da pochi anni si sono rinvenute alcune parti della fontana
in un magazzino municipale. Il basamento pare si trovi in una villa
della collina. |
|
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa) |
Nel 1911 la via era percorsa dalle vetture
tranviarie delle linee Corso Valentino-Piazza Emanuele Filiberto e
Piazza Emanuele Filiberto-Foro Boario.
|
|
|
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa) |
Galleria Nazionale
La Galleria Nazionale univa via Roma a via XX Settembre e via Arcivescovado.
Venne aperta nel 1890 su disegni dell'architetto Camillo Riccio.
Fu demolita durante la riedificazione di via Roma. |
Corso Matteotti Altre
immagini
Alcuni vecchi torinesi ancora oggi chiamano "Oporto"
questo corso, che dal 1945 è intitolato a Giacomo Matteotti. |
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa) |
|
angolo via Avogadro |
|
|
Via Genova (ora San Francesco d'Assisi)
Altre
immagini
Sulla desttra della foto si vede la facciata della chiesa dedicata
al Santo, costruita all'inizio del secolo XVIII e terminata nel
1761. Sullo sfondo si vede la cupola della chiesa di San Rocco ed
i portici che portano alla piazza di Palazzo di Città.
|
|
|
Si nota in questa foto un assembramento di persone sulla piazzetta,
forse panettieri dopo le consegne del mattino, recanti sotto il
braccio le loro tipiche ceste.
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa) |
Piazza e via Palazzo
di Città
Altre
immagini
|
La gente si radunava numerosa attorno al monumento
del Conte Verde per trattare affari, compravendite e contrattazioni
varie. Il luogo era soprannominato dai torinesi "la borsa
dij busiard"(la borsa dei bugiardi) |
I portici di via Palazzo di Città erano luogo di commercio
riparato dalle intemperie. |
|
|
Via Bellezia - I suoi alberghi |
Via
Bellezia 33, nell'angolo smussato della via, poco prima dell'albergo
Tre Galline, ora adibito ad abitazione
da Torino Anni 20 Ed.Valentino foto di M.Gabinio |
Tre Galline, Via Bellezia 37, via delle tre Galline, oggi ristorante
ristrutturato
da Torino Anni 20 Ed.Valentino foto di M.Gabinio |
| Antico Albergo dell'Agnello posto
in via Bellezia (1927 ca). Si noti a fianco dell'ingresso dell'albergo
l'insegna di uno stallaggio con lo stalliere in attesa, come oggi
ci potrebbe essere un posteggio privato per le auto dei clienti.
(Mario Gabinio, Galleria Civica d'Arte
Moderna) |
|
da Immagini di Torino d'Altri Tempi
(La Stampa)
|
La Tesoriera
La bellissima villa La Tesoriera, in corso Francia
angolo via Borgosesia, ancora oggi ben conservata. Era chiamata
così perchè apparteneva al tesosiere del re. Oggi
fa parte dei beni del Comune di Torino
.
|
|
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)
|
|
|
Il più grandioso dei monumenti di Torino
è quello dedicata a Vittorio Emanuele II, il primo re d'Italia,
all'incrocio del corso omonimo e di corso Galileo Ferraris. La statua
in bronzo del re è alta 9 metri, mentre il monumento è
alto 39 metri. Opera dello scultore genovese Pietro Costa, fu inaugurato
alla presenza di re Umberto I il 9 settembre 1899.
|
Il corso all'altezza di via Sacchi con l'Hotel Suisse e tramvai con
rimorchio aperto. |
|
... e vista da Piazza Carlo Felice con il monumento a D'Azeglio ed in alto l'incrocio con via Nizza (1899)
|
|
Sempre restando nel tema Vittorio
Emanuele II, nel corso omonimo troviamo il palazzo Priotti.
Opera di Carlo Ceppi, fu progettato mentre a Torino sbocciava il
floreale, ossia il liberty. La costruzione era stata avviata da
Camillo Riccio, morto nel 1899.
|
|
Sul lato opposto di via Carlo Alberto il palazzo del cinema
Corso in stile decò, fu edificato nel 1926 su progetto
dell'ing.Bonadè-Bottino. Fu distrutto da un'incendio, dal quale
si salvò soltanto la facciata, il 9 marzo 1980. L'edificio
è stato poi ristrutturato su progetto dell'architetto Pier
Paolo Maggiora. In questa foto lo vediamo nel momento della sua costruzione | |
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa) |
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)
|
A fianco del palazzo descritto sopra, troviamo l'imbocco della galleria
del cinema Nazionale |
|
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)
|
E appena dopo, al n.44 di corso Vittorio Emanuele
II troviamo il bel palazzo Rossi di Montelera.
Monumentale edificio eclettico, costruito nel 1877 su progetto di
Camillo Riccio. Dall'elegante portico passante si accede al cortile,
caratterizzato dalla neoclassica palazzina Porta Bava, progettata
da Gaetano Lombardi nel 1825 (ingresso principale in via Pomba,
2).
|
|
|
|
Nella prima foto corso Vittorio Emanuele II ai primi del Novecento
all'altezza della chiesa di San Giovanni Evangelista con il tramvai
che svolta alla volta di Moncalieri ed il traffico si limita a
due carretti tirati a mano.
Nelle foto seguenti la palazzina Torielli dell'architetto G.B.
Ferrante, sede per lungo tempo delle "Dame del Cenacolo".
Costruita nel 1870 e demolita nel 1959 per la costruzione di un
palazzo residenziale.
|
|
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)
|
Generale fondatore dei Bersaglieri nel 1836. Fu
eretto nel 1867 nel giardino La Marmora (nizio via Cernaia). La
statua in bronzo è dello scultore Giuseppe Cassano. I due
bassoriglievi, opera dello scultore Giuseppe Dini, rappresentano
la battaglia di Goito (1848) e la morte del generale in Crimea nel
1855.
|
|
da 365 Volte Piemonte Ed. Il Punto Piemonte in Bancarella
|
A sinistra l'elegante via Cernaia nel 1938 già trafficata
di vetture, a destra anni '60.
|
Anni
'60 |
|
Fermata del tram in mezzo all'incrocio
tra via Cernaia e corso Vinzaglio primi anni del '900 |
|
|
Mattatoio Civico
Situato in corso Vittorio Emanuele II angolo via
Principi d'Acaja (oggi, via G.Falcone) è stato trasferito
alla fine degli anni sessanta. Nell'area lascita libera insieme
alla demolizione delle caserme Pugnani e Sani, è sorto il
nuovo Palazzo di Giustizia. |
|
Stazione di Porta SusaAltre
immagini |
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa) |
da 365 Volte Piemonte Ed. Il Punto Piemonte in Bancarella |
|
|
|
Via Cernaia vista da Porta Susa e Porta Susa vista da via Cernaia
|
Furono lunghe e travagliate le discussioni fra
i tecnici preposti su dove costruire la stazione di Porta Susa.
Con decreto reale del 9 giugno 1853 fu deciso che lo scalo della
ferrovia Torino-Novara fosse costruito nella zona degli spalti della
Cittadella, la cui demolizione, deliberata con decreto del 20giugno
1847, era da tempo iniziata. La pensilita di cui si nota nella foto,
venne costruita solo nel 1906. |
|
da Memoria dël Temp (Editrice Il Punto)
|
Piazzetta della Consolata
Maria Consolatrice (La Consolata) Protettrice
dei torinesi, come appariva nel 1907.
|
|
In via della Consolata prima della costruzione dell'Ufficio d'Igiene
esisteva un Monastero, antico complesso della Visitazione che venne
demolito nel 1936, salvando solo la chiesa e una fontana di pietra. |
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)
|
Palazzo Martini di Cigala
Via della Consolata 3 angolo piazza Savoia, fu
costruito su disegno di Juvarra nel 1716, commisionato dai Martini
Cigala.
|
|
da Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa)
|
Palazzo della Corte d'Appello
Maestoso nelle sue due faciate meridionale e
settentrionale. Fu progettato dallo Juvarra, ma i disegni primitivi
furono modificati da Benedetto Alfieri. Venne parzialmente edificato
da Ignazio Michela nel 1838. I lavori furono condotti a termine
per decreto comunale nel 1878.
|
|
Piazza Arbarello - Giardini della Cittadella |
|
|
|
|
|
da
Immagini di Torino d'Altri Tempi (La Stampa) |
Primo tratto di via della Consolata visto
dai vecchi giardini della Cittadella di piazza Arbarello. A destra
presso l'entrata del giardino si scorge il monumento a Federico
Sclopis, in seguito traslocato sullo stesso lato del giardino, di
fronte allo sbocco di via Santa Maria in corso Siccardi. (foto a
fianco) |
|
L'attuale giardino, è quanto
rimane del famoso "Passaggio della Cittadella". Tale "Passaggio"
consisteva in un lunghissimo viale fatto aprire da Vittorio Amedeo
II dopo l'assedio del 1706. |
|
Nella foto è riprodotta
la statua a Giovanni Battista Cassini. |
|
Galleria
Civica d'Arte Moderna |
|
|
|
L'edificio del 1880, che ospitava
la Galleria Civica d'Arte Moderna, venne distrtutto dai bombardamenti.
La ricostruzione, iniziata nel 1954 dagli architetti Carlo Bassi
e Goffredo Boschetti, terminò cinque anni più tardi,
ma non fu aperta fino agli anni settanta. La statua, opera realizzata
nel 1911 da Annibale Galateri, fu spostata nel 1957(vedi foto)e
posta al fondo di corso Stati Uniti, a ridosso di corso Mediterraneo
di fronte alle vecchie Officine Grandi Riparazioni (OGR), oggi in
fase di riqualificazione.
|
|
da Alberghi-Ristoranti-Caffè-Negozi della vecchia Torino. Ed. del Capricorno
|
Albergo Dogana Vecchia, in via Corte d'Appello 4. Tuttora
attivo, è il più vecchio albergo di Torino. La più
antica notizia della sua esistenza è dell'anno 1716. Dal 1868
al 1917 fu intitolato Dogana Vecchia e Pensione Svizzera. Una lapide
sulla facciata ricorda un fatto pietoso avvenuto nella notte del 2
settembre 1827, la morte di una povera ammalata forestiera priva di
soccorso dei medici, assistita dal canonico Cottolengo. Proprio a
seguito di questo evento fu dato inizio alla Piccola Casa della Provvidenza. |
|
|
|